Facebook Graph Search è arrivato: rivoluzione?
Anche se sono le 23:45, un vero SEO non riposa ma è sempre vigile 🙂 Alcuni amici su Facebook e Google+ hanno condiviso le notizie recenti (sopratutto questo articolo di SearchEngineLand) che certificano la presentazione del nuovo Facebook Graph Search, la ricerca social basata sulle regole e gli algoritmi del noto social network. Per chi si è già finito le unghie, vi dico che tramite questo link è possibile registrarsi al beta test per provare il nuovo strumento (già in italiano) proposto da Facebook. (adesso la beta è aperta solo agli inglesi e, ovviamente, il buon Sullivan si è già divertito con il tool regalandoci qualche screen in questo articolo.
Zuckerberg, durante la presentazione del tool, pare abbia detto che “Graph search is not web search” ossia che il nuovo motore social non è da intendersi come sostituto o alternativo al motore di ricerca classico (anche se tutti sappiamo, o facciamo finta di non sapere, che ci sarà uno scontro di numeri epico tra Facebook, Google e Bing nei prossimi giorni).
Facebook ci dice che con il nuovo Graph Search puoi “Trovare più risultati per le tue ricerche tramite i tuoi amici e le tue connessioni.“
Come il già citato Danny Sullivan ci suggerisce, nel post dedicato alle tecniche SEO da applicare al Graph Search, “Search results, Facebook says, will be created by a combination of information created/shared by the business (Pages) and connections of the person doing the search (friends, likes, check-ins, etc.).” ossia: Facebook ci comunica che i risultati del Graph Search verranno creati tramite una combinazione di informazioni create/condivise dalle pagine business del social e dalle connessioni delle persone che fanno le ricerche (amici, like ecc).
Nell’articolo citato, il CEO di SearchEngineLand non si addentra in modo approfondito nei risvolti SEO di questo nuovo strumento (anche perché è stato lanciato veramente qualche minuto fa) ma se è vero che Facebook considererà i like in questo modo, i vari siti di like sharing subiranno un’ondata di traffico già nelle prossime settimane. La mia opinione, se così stanno le cose, è che ci sarà un incremento esponenziale e drammatico dello scambio/vendita/acquisto di like e friendship su Facebook che creerà grossi squilibri già nei primi mesi di lancio di questo nuovo motore di ricerca sociale.
Facebook ci dice esattamente che “Con la ricerca tra le connessioni di Facebook puoi trovare persone, luoghi e cose ed esplorare Facebook in un modo completamente nuovo.“
Ma anche “Puoi trovare le persone in base a cosa hanno condiviso con te, ad esempio i loro interessi e le informazioni presenti sul loro profilo. I risultati includeranno gli amici che condividono la loro città con te, le persone che hanno scelto l’impostazione Pubblica per questo campo e una serie di risultati suggeriti, in base alle informazioni condivise con te.” e, proseguendo, “Puoi trovare le foto che avete pubblicato o in cui siete stati taggati tu e i tuoi amici. Gli altri vedranno tutte le foto che sono autorizzati a vedere su Facebook, comprese quelle nascoste sul tuo diario.”.
Infine, per chi non vede l’ora di provare il nuovo motore sociale, Facebook precisa che: “Per consentirti di sfruttare al meglio la ricerca tra le connessioni di Facebook, abbiamo lanciato un periodo di test limitato riservato a coloro che usano il sito in inglese americano (English US). Se desideri essere tra i primi a provare questo strumento nel tuo Paese, iscriviti alla lista d’attesa“
Se, come spero, Facebook darà il via libera ai beta testers in ordine cronologico di registrazione (altrimenti quale parametro dovrebbe seguire?!) io, fortunatamente, sarei uno dei primi, in quanto credo di essere stato in assoluto uno dei primi italiani a effettuare l’iscrizione. Seguite il blog per rimanere aggiornati =)
Nell’articolo riguardo i risvolti SEO del nuovo motore FB, SearchEngineLand riassume in questi punti le azioni da fare per garantirsi un buon posto nei nuovi risultati sociali (anche se, queste affermazioni, devono ancora essere verificate in toto):
- The name, category, vanity URL, and information you share in the “About” section all help people find your business and should be shared on Facebook.
- If you have a location or a local place Page, update your address to make sure you can appear as a result when someone is searching for a specific location.
- Focus on attracting the right fans to your Page and on giving your fans a reason to interact with your content on an ongoing basis.
In pratica, per essere sintetici, ci consiglia di utilizzare tutti i campi che Facebook ci offre per inserire informazioni appetibili per il social engine, ivi compresa la sezione About della pagina. SEL ci consiglia di curare l’aspetto local delle pagine (ma spero che non ci sia bisogno di ricordarlo a nessuno) e ci consiglia di attrarre quanti più fans (veri? fake? vedremo!) che dovranno, possibilmente, interagire con il contenuto della pagina su una “ongoing basis” ossia con cadenza, più o meno, periodica.
Una chicca divertente: il motore Facebook, oltre a incorporare dei “classici” risultati sociali, sembra che avrà una buona quantità di risultati semantici incorporati. In questo esempio è stato individuato un risultato semantico relativo al meteo, proprio come sta facendo Google:
E chi lo sa, magari un giorno (o forse già è previsto) incorporerà i famosi risultati per trovare un hotel nei paraggi di una determinata destinazione, i risultati per trovare l’autobus che ci porta a un concerto insieme a nostri amici e conoscenti, i risultati che “ci organizzano la serata” in base ai gusti e alle decisioni già prese dai nostri migliori amici, e via dicendo.
Tornate a visitare il nostro blog o aggiungete me e Emanuele su Google+ per rimanere aggiornati sulla faccenda dato che, lavoro e urgenze permettendo, sicuramente saremo i primi a sbizzarrirci con prove e test seri 🙂
Andrea
Scontri di numeri con Bing? Ma se il servizio si basa proprio su Bing! 🙂
Danilo Petrozzi
Bhe, ovvio. Intendevo che già nei primi giorni, dopo il lancio ufficiale, ci saranno statistiche ovunque per valutare il calo percentuale “naturale” da Bing verso Graph Search e il calo “business” da Google a Graph Search. Io, sarò anticonformista, ma credo che Google, e gli altri, perderanno piccole quote di mercato. Credo che l’esperienza Volunia abbia fatto scuola: sulla search Google non si batte, devi per forza inventare un meccanismo nuovo e, dato che sembra questo il caso, io credo che Facebook non andrà a rubare quote di mercato di search tradizionale, dato che sono proprio due tipi di ricerca differenti (l’intento di chi cerca qualcosa su Facebook secondo me, sarà diverso da chi cerca, anche la stessa cosa, su Google).