Quando essere un bravo SEO non basta più
In ormai 8 anni di attività conto terzi, ho fatto SEO per innumerevoli settori merceologici diversi, ognuno dei quali richiede dinamiche e strategie differenti a seconda del luogo di attività, piuttosto che della lingua dei contenuti, e così via..
Ma mai come negli ultimi tempi, mi sono trovato a far parte a tutti gli effetti, di quelle che generalmente sono aree destinate da sempre al responsabile del marketing o ancora meglio all’amministratore delegato.
Probabilmente un passaggio obbligato, che spesso ha bisogno dei suoi tempi per maturare; infatti già ai tempi del primo SEO Training, nel quale ho avuto l’onore di poter ascoltare l’intervento di uno dei pionieri del settore, FraDeFra, ho sentito dire da lui cose simili, ovvero che il SEO, inteso come Search Engine Optimizer, aveva già da tempo cambiato molti dei suoi connotati, che lo hanno visto passare dalla stanza/scrivania in solitaria, alla stanza dei BOTTONI.
In poche parole, quello che normalmente se ne stava almeno 10 ore al giorno a interloquire con un monitor e con vari algoritmi e logaritmi, è passato nella stanza del marketing.
Anche se percepivo già questo fattore di cambiamento, non mi ero mai come negli ultimi tempi trovato difronte a situazioni in cui venissi convocato per parlare con i piani alti di qualche azienda con milioni di euro di fatturato, per partecipare in modo attivo nel prendere decisioni determinanti sul futuro di queste ultime, sia in termini economici che di immagine e comunicazione.
Ovviamente sto parlando di lavori conto terzi, perchè nel caso di Esperto SEO invece lo faccio da sempre, insieme ai miei soci.
Probabilmente il tutto arriva anche in una fase della crescita professionale, nella quale l’età e le persone con le quali si ha a che fare cominciano a vedere in un personaggio con una certa esperienza di vita ( io ho ormai 38 anni 🙂 ), qualcuno di cui potersi fidare e al quale confidare piani di marketing o comunque chiedere consigli per la crescita della propria azienda.
La cosa più gradevole che mi è capitata è stato trovarmi assolutamente a mio agio in determinate situazioni, nelle quali mi è stato chiesto si un parere, ma anche garanzie e prospettive future. Il tutto credo derivi anche dal fatto che a parte il SEO, come penso molti altri di voi, nella vita ho fatto tante cose, ma proprio tante 🙂
Un po’ per volta forse ve le racconterò, ma mi diverto spesso a parlare dei miei trascorsi, soprattutto come musicista, come autore di testi e musiche, cosa che ancora sono, insegnante di canto ( ho avuto la fortuna di affiancare anche se brevemente Marco Mengoni ).
La mia attività precedente, di imprenditore nel settore delle lavanderie industriali, mi ha messo davanti fin da molto giovane a scelte importanti, a successi, ma anche a importanti sconfitte..
Tutto questo bagaglio ovviamente me lo porto dietro e devo dire che mi è stato molto utile in diverse circostanze, ma mai come in questo 2013, che sta segnando un cambiamento importante della mia figura professionale.
Per cui preparatevi anche a vedere in futuro cose meno tecniche, ma più creative e anche più post che trattano di startup, idee, new business, anzichè guide o riflessioni più strettamente tecniche, anche se il vizio ovviamente non mi passerà.
Un abbraccio, il vostro Esperto SEO
simone
è vero, negli ultimi anni le aziende stanno avendo un’attenzione crescente verso “come la potrebbe pensare google”. un po forse come una volta si faceva attenzione a dove creare il negozio-vetrina e ci si chiedeva se ci sarebbe stato passaggio su quella strada. Mi spiace un po’ quando vedo manager che hanno anche “paura” di come potrebbe essere digerito il loro progetto. Magari un bravo SEO aiuta a fare “coraggio” però una volta quando non c’erano i seo i siti fighi li si faceva lo stesso : )