Tasto COMPRA in arrivo su Facebook
In questi giorni di Luglio le novità sono moltissime, tanto che tantissimi canali anche meno abituati a pubblicare articoli generalisti, stanno creando nuove aree per informare i propri lettori abituali di notizie SEO/SEM e Web Marketing.
A pochi giorni dai primi test avvistati su Twitter infatti, anche Facebook lascia trapelare l’inizio dello sviluppo del tasto COMPRA, che verrà presto inserito all’interno del Social più amato al mondo.
Ne avevo già visto/sentito parlare in questi giorni anche in Google+, ma non ho dato tanto peso alla cosa, ripromettendomi di trovare 1 minuti, non di più, per riflettere su cosa potrebbe accadere.
Così, cercando in Google News, mi accorgo che a quest’ora, la notizia di cartello è proprio questa. Niente da dire, visto l’orario, il caldo, la stagione e il fatto che è praticamente Domenica, ma mi aspettavo qualche notizia un po’ più succosa, invece sono capitato in questa del centrometeoitaliano, non proprio del settore, che riporta semplicemente la notizia e prevede una presa di posizione da parte degli addetti al social media marketing.
Ora, senza andare a cercare ulteriori notizie inutili e dichiarazioni ufficiali, credo sia giusto immaginare uno scenario in cui anche Facebook si piazza nel magico mercato dell’ecommerce.
Iniziamo col dire che Google Shopping è stato ed è, salvo integrazione con AdWords, un vero schifo. Non si trova facilmente il prodotto, i cataloghi non sono aggiornati e la ricerca interna non ha niente a che vedere con l’algoritmo centrale, ne in termini di rilevanza, ne a proposito di filtri.
Molto meglio Amazon in questo caso, che se pur più complesso dal punto di vista dell’usabilità, ma ormai ben assimilato, ha un sistema di ricerca estremamente capillare e preciso.
Poi c’è il nostro girofferte.it ( che nemmeno linko 🙂 ), ma questa è un’altra storia 😀
A parte le cazzate dell’una di notte, mi soffermo solo su questo aspetto, perchè trovo sia molto difficile pensare un sistema di ricerca, tanto più per prodotti di chissà quale genere, all’interno di Facebook.
Già la ricerca di base è molto spartana e comunque rivolta alla ricerca di profili/pagine/gruppi, se ci mettiamo anche la possibilità di cercare prodotti, immagino sarebbero d’obbligo filtri per fascia di prezzo, categorie spero blindate, ma allo stesso tempo difficili da associare per prodotti che provengono da merchant estremamente diversi tra loro, per non parlare della rilevanza o delle recensioni.
Che dire.. io mi aspetto il meglio ovviamente, ma spero vivamente per gli utenti di Facebook che il modello che sceglierà il social, sarà più vicino ad Amazon o Alibabà, rispetto a quanto altro si può trovare.
Sviluppare un motore interno più performante è da parecchio tempo un problema di Facebook, ma se poi non lo è più stato o è stato in qualche modo abbandonato/accantonato, dipende anche dal fatto che l’utenza non si è mai oltremodo lamentata di come ad oggi riesce a fruire della piattaforma. Per cui potrebbe significare anche che magari non è nemmeno pronta a farlo o non gliene può fregar di meno proprio mentre è li dentro (storia vecchia)
Aggiungo anche che da un punto di vista psicologico, Facebook ha dato la possibilità, non solo di trovare persone care e poterci comunicare in estrema semplicità, ma ha anche fatto sentire forse per la prima volta davvero, l’utente protagonista e padrone della piattaforma. Non sarà facile, come non lo è stato con Facebook Offers, togliere il palcoscenico a quello che è più congeniale all’utente al suo interno, ovvero mettersi in mostra. Ovvio che parlo per presupposti, che saranno, sempre mi auguro smentiti, come so anche che i veri esperti di social media marketing, sapranno trovare una chiave per far digerire agli utenti alcuni prodotti, magari selezionati o addirittura creati, proprio per loro.
Ma se c’è invece una cosa di cui sono certo è che ad oggi, quasi tutto quello che è business online, a partire dagli acquisti, fino alla vendita di servizi, passa per la casella di ricerca di Google, perchè il suo Trust è ormai riconosciuto da ogni abitante di qualsiasi parte del mondo. Non credo mi affiderei fin da subito a qualcosa che mi viene proposto su Facebook da pinco pallino. Anche se vedessi qualcosa che mi interessa andrei a vedere su Google se qualcuno ne parla, se è un’azienda che ha già uno storico, un servizio assistenza, delle recensioni.
Per cui credo che purtroppo come sempre, per i piccoli non ci sarà troppa ciccia, almeno all’inizio. E quando anche avranno acquisito un Trust su Facebook che gli consenta di essere competitivi, i veri Brand, avranno già accumulato una visibilità tale, che sarà difficile ai più colmare.
Quindi vedo una partenza sprint dei grossi nomi, con i budget che nessuna piccola impresa potrà permettersi e una visibilità molto limitata ai primi, anche perchè le pagine sono già molto cariche di Native Advertising verso pagine/siti esterni/post etc… Insomma, la solita roba che sarà a vantaggio di pochi, che faranno vedere i loro bei casi studio di successo e che i piccoli guarderanno pensando di poter fare lo stesso, ma chi è veramente esperto di Facebook marketing sa già che non è così.
Nasceranno nuovi corsi inutili per imparare a posizionarsi/vendere su e con Facebook e via dicendo.
Spero di essere smentito, lo spero vivamente 🙂